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ENCOMIABILE E LODEVOLE REAZIONE
Maxi Crocifisso al Bellini di Catania
per protesta contro la Corte europea

Segnalato da Martha
Fonte: http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Catania-al-Bellini-maxi-crocifisso-contro-lUe/1769264

       Encomiabile e lodevole, quanto doverosa, è la reazione messa in atto dal Sovrintendente Antonio Fiumefreddo al Teatro Bellini di Catania. Saremmo tentati di ribattezzarlo Fiumecaldo, caldo di Fede e di coraggio, soprattutto in presenza del vergognoso silenzio del Vaticano e dei tanti pretonzoli, moderni e modernisti, che non sono stati capaci di andare al di là di qualche breve e incolore nota di circostanza. Vergogna! Addirittura c'è stato un viceparroco (un piccolo!...) che ha avuto la sfrontatezza di criticare negativamente il gesto del grande Fiumefreddo e d'invitarlo non a mettere una croce più grande, ma addirittura a toglierla!... Certo non dimentichiamo che a mettere Cristo in croce furono dei sacerdoti (ebrei, ma pur sempre sacerdoti) e che a tradirlo fu un Vescovo (Apostolo) chiamato Giuda. Quello tradì per 30 denari, questi per quanto?
       "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno", ma il perdono di Cristo non autorizza a commettere nuove offese, nuove crocifissioni, nuovi tradimenti: Gesù è buono e perdona, ma bisogna pentirsi, sennò condanna al fuoco eterno! Soltanto a uno dei due ladroni, a quello che si era pentito, Gesù disse "Oggi sarai con me in Paradiso".

La Redazione

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono gen
eralmente della Redazione

       
L'iniziativa è del sovrintendente:
"Non nascondiamo la nostra fede"
   

(04 novembre 2009)

       Catania. Un grande crocifisso campeggia sulla facciata del teatro Vincenzo Bellini di Catania. A farlo installare è stato il sovrintendente Antonio Fiumefreddo dopo che ieri la Corte europea dei Diritti dell'uomo (1) di Strasburgo ha stabilito che la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche costituisce "una violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni" e una violazione della "libertà di religione degli alunni" (2).

 

(1) Evidentemente il coraggioso Sovrintendente si rifà alla Corte dei Diritti di Dio!

(2)Quanta ipocrisia! Ma non viviamo in un Paese a stragrande maggioranza Cattolico?
Libertà di religione significa forse proibirla alla maggiorza per far piacere ad una sparuta minoranza?!?!?!
Questa minoranza l'abbiamo accolta per pietà "cristiana", ed ora essa pretende di proibirci di essere Cristiani?!

       Fiumefreddo non ci sta e attacca: "La decisione della Corte di Strasburgo offende l'identità millenaria dei cristiani e ferisce la storia di tolleranza e libertà dell'Europa. Una società è autenticamente libera se a ciascuno è data la libertà di esprimersi mentre desolante e illiberale è quella società in cui occorre nascondersi per legge" (3).
  (3) Bravo Fiumefreddo! anche noi non ci stiamo e attacchiamo: lo faremo con tutti i mezzi e in tutti i modi che riterremo più opportuni. Aggiungiamo anche questa ragione: noi siamo a casa nostra, e a casa nostra si fa come a noi piace: chi non lo gradisce se ne torni a casa sua!
      

Da qui la protesta con il crocifisso esposto sulla facciata del Bellini. "E questo - sottolinea il sovrintendente - perché sia chiaro che

la nostra Fede
non intendiamo nasconderla nÉ toglierla dai muri ma vogliamo piuttosto esserne fieri. Non c'È dialogo, infatti, quando c'È rinuncia"
(4).

 

(4) Che stupenda professione di Fede! che bella lezione a certi ecumenici pretonzoli del dialogo!

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